IL CIBO: NUTRIMENTO PER CORPO E SPIRITO – PARTE 2

 Il cibo: nutrimento per corpo e spirito Questo articolo è la continuazione di quello precedente pubblicato a luglio e parla del cibo come nutrimento per corpo e spirito. Sappiamo che il CIBO non è il solo NUTRIMENTO che “entra” in noi. Noi ci cibiamo, ci nutriamo con tutti e cinque i sensi (ciò che vediamo, ciò che sentiamo, ecc. oltre a ciò che pensiamo).

L’intento è semplicemente quello di sottolineare l’aspetto più sottile e spirituale del cibo come nutrimento dell’uomo, in quanto essere composto di più livelli energetici (che hanno diverse vibrazioni, questi livelli sono chiamati “Kosa”, involucri o corpi, LEGGI QUI).
Ricordo nuovamente, che tutte queste “affermazioni” sono una sintesi degli insegnamenti di Sathya Sai Baba su questo argomento. Indicazioni, consigli e vere e proprie “guide” comuni a molte altre tradizioni spirituali. Ovviamente tutto dovrà essere preso con grande buon senso, senza rigidità eccessiva, perché bisogna tener conto che è necessaria una gradualità nel cambiare le proprie abitudini; oltre a tener conto delle importanti e peculiari caratteristiche di ognuno di noi, oltre  a rispettare le grandissime differenze tra le persone .

UNA ALIMENTAZIONE SANA E CALMANTE, CONSISTE NEL RESPIRARE ARIA PURA, NELL’ASCOLTARE SUONI BUONI, NEL GUARDARE IMMAGINI BUONE E NEL TOCCARE  OGGETTI PURI.


Qui una sintesi degli argomenti di questa seconda parte:

L’acqua contiene il Prana.

Cibo Sattvico e vegetariano. 

Il digiuno si/no.

Controllare la lingua (Cibo e Parola).

Tutto ciò che percepiamo è cibo.


IL CIBO: NUTRIMENTO PER CORPO E SPIRITO: L’ACQUA CONTIENE IL PRANA Il cibo: nutrimento per corpo e spirito

Baba consiglia di bere grandi quantità d’acqua bollita e poi raffreddata, non durante i pasti, ma un po’ prima e un po’ dopo; in particolare un bicchiere o anche solo qualche sorso subito prima di ingerire il cibo durante i pasti, una sorta di “pulizia” fisica ed energetica del tratto digerente.

L’acqua che beviamo dovrebbe essere pura. Se l’acqua è pura, la parte grossolana viene espulsa come urina e la parte sottile va a formare il Prana (vita, respiro vitale, forza vitale, essenza della vita).

L’acqua prende la forma della vita, mentre il cibo prende la forma della mente.
Approfondendo questi temi, si può comprendere quanto sia intima la relazione fra la mente ed il cibo che mangiamo e ciò che beviamo. Quando mangiamo ogni sorta di cibo, il corpo si rovinerà.


IL CIBO: NUTRIMENTO PER CORPO E SPIRITO: CIBO SATTVICO e VEGETARIANO

Il cibo Sattvico è essenziale a tutti gli aspiranti Spirituali.

“COLUI CHE E’ SUL CAMMINO SPIRITUALE DOVREBBE MANGIARE CIBO SATTVICO (PURO) E PREFERIBILMENTE VEGETARIANO”. LEGGI QUI.

“….I medici mettono in risalto la scorta proteica presente nel cibo non vegetariano, ma in realtà va detto che nelle verdure, nei legumi, nel latte, nello yogurt e in altri prodotti alimentari ci sono proteine di qualità migliore. Il cibo non vegetariano non intacca solo il corpo fisico dell’uomo, ma lascia i suoi effetti anche sulla mente….
…. Coloro che sono seriamente interessati sulla via spirituale dovrebbero smettere di fumare, di bere alcolici, di mangiare carne e pesce; tutti elementi che 
sviluppano qualità tamasiche. Se ci si nutre di cibo animale, si risvegliano tendenze anumali. Se la natura Rajasica dell’uomo tende a sopraffare la guida della natura Sattvico, lentamente egli perderà la sua relazione più profonda con il Divino”.

TALE IL CIBO, TALI I PENSIERI. Il cibo: nutrimento per corpo e spirito

Queste limitazioni autoimposte, costituiscono il “Tapas (Austerità)” di un individuo.

“….E’ possibile che i soldati dell’esercito abbiano bisogno di questo cibo, ma non i ricercatori Spirituali…”.

“…Per quanto possa essere illustre e colta una persona, per quanto sia grande il suo rispetto per gli insegnamenti dei VEDA ed il suo interessamento per diffonderli, se si trascurano le precise prescrizioni riguardanti l’alimentazione, che è la base stessa del corpo e delle sue funzioni, non può aver progresso spirituale…”.

I Maestri Realizzati insegnano che bisogna sapere due cose importanti:
– aiutare sempre,
– non fare mai del male. Gli animali non sono venuti al mondo per fornire cibo all’uomo, ma hanno un loro scopo sul pianeta, contribuiscono all’equilibrio del ecosistema e continuano la loro vita e la loro evoluzione sulla terra. Il PRINCIPIO DIVINO si trova in tutte le creature.

“…Alcuni dicono : “Voi siete vegetariani , ma quando tagliate le verdure, esse soffrono! Per la verità, le verdure non sono sensibili alle azioni che compiamo su di loro”

“…Le verdure, gli alberi, ecc. tutto il regno vegetale, è composto solamente dal Prana, dall’Energia Vitale (Pranamaya kosha), ma non dalla mente; non possedendo il corpo mentale (Manomaya kosha), i vegetali non soffrono… E non è tutto. Non possiedono nemmeno Vijnanamaya kosha, l’involucro della Saggezza… Quando tagliamo della verdura o della frutta, esce dell’acqua. Qualcuno potrebbe pensare: “Cielo! Il vegetale sta piangendo perché lo sto tagliando! Sta versando lacrime!”…. Ma quella non è altro che semplice acqua, non lacrime di dolore”.

“…Solo colui che ha la mente, può provare beatitudine…”.

Gli esseri umani hanno la mente, hanno l’involucro mentale (Manomayakosha). LEGGI QUI.
Anche gli animali, gli uccelli e le bestie hanno la mente. Vermi ed insetti hanno una mente, mentre il regno vegetale possiede solo l’involucro dell’energia vitale, ma non quello della mente.

Cito sempre i pensieri e le affermazioni dei Maestri.

“Imparate sempre più a distaccarvi.  Se volete Pace dovete rinunciare a qualcosa”.

“L’alcool e il fumo sono responsabili dell’intossicazione e dell’intorpidimento dei nervi. Quando i polmoni ed i nervi non funzionano bene, è molto difficile controllare le malattie”.

“Come farete a superare le cattive qualità se non riuscite nemmeno a rinunciare a cose semplici come le sigarette od altro, se non riuscite a dare un taglio ai vecchi vizi?”

“Impegnatevi dunque a sostituire le abitudini cattive con altre buone e pure”.de

NON MODIFICARE GLI ALIMENTI IN NATURA

Gli uomini cercano di modificare gli alimenti disponibili in natura per seguire i propri gusti, compromettendo la genuina essenza vitale contenuta.

Le piante che ora vengono coltivate con il concime artificiale e tante altre sostanze aggiuntive, normalmente danneggiano  l’innata forza che queste piante dovrebbero avere. La frutta e la verdura, che possono dare grande forza, se sono coltivate in modo troppo artificiale, danno “vitamine artificiali” che possono portare a malattie a lungo andare.

EVITARE I CIBI TROPPO SALATI – PICCANTI – CALDI

Il cibo che è caldo bollente, troppo piccante o troppo salato può essere paragonato al vino ed alla carne.

L’effetto del sale è peggiore di quello del vino, aggiungere sale inquina il sangue. Non bisognerebbe alimentarsi con cibo troppo salato, aspro o molto speziato.

MEGLIO I CIBI CRUDI

Friggendo e cucinando viene distrutta la forza vitale sattvica presente nel cibo allo stato naturale. Mangiando continuamente tale cibo, l’uomo si espone a molti tipi di malattie.

“La polpa del cocco, l’acqua del cocco, i legumi germogliati, le verdure crude o cotte a metà e le verdure a foglie verdi fanno bene alla salute. Il cibo non cotto: noci, frutta e legumi semplicemente germogliati, sono il miglior cibo e deve essere preferito”.

“Fate uso di questi alimenti per almeno 1 pasto, questo assicurerà una lunga vita”.

Bisogna lottare per una lunga vita affinché gli anni (che passiamo sulla terra) vengano utilizzati per evolvere e servire il prossimo.


IL CIBO: NUTRIMENTO PER CORPO E SPIRITO: IL DIGIUNO  SI / NO

Dobbiamo trattare il nostro corpo come il “Tempi dello Spirito”, sottoporlo a sforzi eccessivi è dannoso, come è dannoso non mantenerlo sano intossicandolo.

“Lo Yoga, o Arjuna, non è per chi mangia troppo né per chi non mangia affatto, né per chi ha l’abitudine di dormire troppo o per chi rimane sempre sveglio”.

Bhagavad Gita, canto VI, v. 16.

“Digiunate una volta alla settimana o almeno un pasto (serale) alla settimana. Questo farà bene sia al corpo che al paese.
Il digiuno diventa dannoso: se ci si astiene dal cibo per 1 o 2 giorni interi, anche il potere intellettuale e mnemonico si affievolisce”.

Il cervello funziona bene quando il nutrimento è sobrio e regolare. Persino le macchine hanno bisogno di riposo, non possono funzionare in continuazione ed in eterno.

Prendete molta acqua, affinché tutto lo sporco venga lavato via.

Gli animali hanno sovente abitudini alimentari migliori di noi. Se un cane ha la febbre, rifiuta il cibo. Semplicemente mettendosi a dieta, gli uccelli e le bestie mettono a posto la loro salute.

“L’uomo invece vive di pastiglie, pillole ed iniezioni dopo essersi avventurato nei regni proibiti del bere e del mangiare smodato e incontrollato”.

Digiunare con moderazione promuove la salute del corpo fisico e nel regno mentale, conferisce gioia e beatitudine.


IL CIBO: NUTRIMENTO PER CORPO E SPIRITO. CONTROLLARE  LA  LINGUA – CIBO e PAROLA

CIBO
Senza il controllo dei sensi la Sadhana (pratica spirituale) non ha effetto: è come tenere dell’acqua in un recipiente bucato.

Patanjali ha detto che quando la lingua è conquistata avete la vittoria in pugno.

“Se persistete nel mangiare cibo semplice, ma ampiamente nutritivo, la lingua potrà ribellarsi per alcuni giorni, ma molto presto lo accetterà: questo è il modo di calmarla e sopraffare le cattive conseguenze del fatto che essa sia il vostro padrone”

PAROLA
Dato che la lingua indulge anche nello scandalo e nel PARLARE lascivo, dovrete frenare anche questa tendenza.
Parlate poco, parlate dolcemente, parlate solo quando c’è un motivo pressante, parlate solo a coloro cui siete costretti, non urlate o alzate la voce in ira od eccitazione.

Questo controllo migliorerà la salute e la pace mentale.

Mangiare o parlare troppo porta disordine mentale.

Cercate di aver sempre un’idea positiva della vostra salute e coltivate la convinzione di star bene. Una salute cagionevole dipende anche da ragioni psicologiche.

 


IL CIBO: NUTRIMENTO PER CORPO E SPIRITO: TUTTO CIO’ CHE PERCEPIAMO E’ CIBO

 Il cibo: nutrimento per corpo e spirito

    La vera alimentazione  sattvica – pura, che alcuni credono consista nel mangiare solo latte e    frutta, è molto di più: riguarda aspetti che vanno oltre il cibo. Infatti le calorie che si assumono per bocca sono solo una piccola parte di tutto ciò che l’uomo introduce.

E’ anche nutrimento dell’uomo ciò che entra attraverso i sensi; tutto ciò che vede, ode, tocca, l’aria che respira, l’ambiente che viene percepito, ecc. tutto questo è cibo-nutrimento, e contribuisce a formare la struttura e il carattere dell’essere umano.

Tutto ciò che introduciamo attraverso le porte dei cinque organi sensoriali, può essere descritto come DIETA – NUTRIMENTO. L’ascoltare cattivi suoni, guardare brutte cose, toccare cose cattive, non costituiscono una dieta sattvica.

“Con le mani dovreste compiere solo buone azioni”.

“…. Allorché vi sarete liberati dei…  mali derivanti dall’inquinamento del parlare, dell’ascoltare, del pensare, dell’agire, sarete in grado di realizzare la vostra Divinità e potrete identificarvi con lo Spirito Supremo (Paramatma)”.

 

GUSTO
Se i cinque sensi sono alimentati da cibo-nutrimento contaminato, non servirà tenere una dieta di latte e frutta per essere puri. E’ necessario che tutti i 5 organi di senso siano nutriti con “cibo” sattvico.

Alimentazione sattvica, dunque, non significa semplicemente moderazione nel consumare latte, yogurt, frutta, ma soprattutto nutrirsi con nobili pensieri, udire e pronunciare suoni sacri, avere visioni edificanti e conversazioni spirituali.

 

VISTA
Pensieri maligni generano occhio maligno. Gli occhi sono come le finestre del cuore. Il cuore dovrebbe traboccare d’amore e compassione.

Una natura sattvica si sviluppa alimentando gli occhi con visioni sattviche-spirituali.

 

OLFATTO
Anche il senso dell’odorato è ugualmente importante; al senso dell’odorato vanno forniti dolci profumi e andrebbero evitati gli odori sgradevoli. Sugli altari dei templi, per creare una atmosfera di Santità, si fa uso di dolci profumi e si accendono bastoncini di incenso fragrante.

 

TATTO
Il senso del tatto andrebbe soddisfatto venendo a progressivamente a sviluppare la percezione anche fisica e tattile del Prana, dell’energia, fino al contatto fisico con i piedi di un Santo (Padanamaskara).

“Andrebbero evitati i contatti con persone malvagie: toccarle produce pensieri cattivi”.

La compagnia dei virtuosi, ”SATSANG” è di importanza suprema.

Il Satsang porta al distacco. Il distacco induce equanimità, la quale, a sua volta, conduce alla liberazione nella vita. Molto si può realizzare con l’ausilio del Satsang. Si coltivano buone abitudini e si condividono pie attività.

 

UDITO
I suoni che produciamo, con buona o cattiva intenzione, si propagano attraverso l’aria intorno a noi. Questa è la nostra quotidiana esperienza.

I suoni prodotti dalle stazioni radio passano attraverso l’atmosfera ed arrivano alle nostre case quando ci sintonizziamo con esse.

Le vibrazioni percorrono lunghe distanze ed influiscono sulla natura di quelli che le sentono.

L’atmosfera influisce anche sui cibi che l’uomo consuma. L’inquinamento dell’atmosfera è assorbito dalle piante, le piante forniscono il grano, il grano è la base del cibo ed il cibo foggia il carattere ed il comportamento di chi lo consuma.

Quando l’ambiente è pulito e libero di cattive vibrazioni, anche il cibo è puro e la persona sviluppa una tendenza all’amabilità ed alla semplicità.

“…Quando si cantano i mantra, mentre si fanno offerte nel fuoco al Signore, sugli uomini si riversa la Sua Grazia sotto forma di pace e prosperità… Poiché ai giorni nostri, le nubi del cielo non sono formate dal fuoco dei sacrifici, il cibo consumato dalla gente non fa crescere l’intelligenza… Quando si compiono dei riti sacrificali, il fumo che viene prodotto è sacro, produce nubi sacre, pioggia sacra, messi sacre, cibo sacro e quindi, pensieri sacri… Alcuni muovono delle critiche dicendo che si spreca solo tempo e materiale per compiere sacrifici ed offerte, ma io vi dico che solo coloro che hanno davvero capito ne comprendono il valore, gli altri no”.   

LA MEDITAZIONE (DHYANA) – LA RECITAZIONE DEL NOME DIVINO (NAMASMARANA) – I CANTI SACRI (BAJAN) SONO COME CIBO per lo SPIRITO e il CORPO.

La mente è la chiave per la salute e la felicità, quindi il cibo deve essere scelto in modo che non abbia effetto negativo sulla mente. Insieme al cibo sattvico, alla mente deve essere anche data una dieta speciale a base di DHYANA, JAPA NAMASMARANA ecc.., per mantenerla stabile e  in salute.


Anche i LUOGHI influenzano l’essere umano e possono essere considerati una forma di “nutrimento” che entra all’interno di noi.
Il luogo dove viviamo, il posto dove si trascorre la propria vita ha una sua sottile influenza sul carattere e sugli ideali.

Ramakrishna Paramahnsa usava parlare della Pace che si poteva ottenere a Mathura, Benares ed altri Luoghi Sacri.

Anche se il fiume Gange (in India) è un fiume santo in ogni chilometro del suo lungo viaggio verso il mare, alcuni luoghi sulle rive, come Rishikesh, Haridwar, Kasi Prayag, ecc. sono in modo speciale sovraccarichi di vibrazioni Spirituali che aiutano il a ripulire la propria coscienza a tutti i livelli.

(Ecco qual’è il motivo principale che mi ha spinta ad andare più volte a Puttaparhi accanto a Sri Sathya Sai Baba. Ricordando però che luoghi sacri si trovano in altre parti del Mondo, non solo in India, si pensi ad Assisi da noi in Italia).

 

Maddalena Caccamo