YOGA: sfida contro lo STRESS da un discorso di Swami Satyananda.

 

I medici e gli scienziati mettono in relazione oggi le malattie moderne dell’uomo con lo stress e la tensione, e in tutto il mondo stanno lavorando molto in questo campo, arrivando alla conclusione che le condizioni mentali di stress possono causare dei problemi fisici.

Questo articolo sullo YOGA COME “SFIDA” ALLO STRESS è preso da un discorso di Swami Satyananda Saraswati.


La pressione del sangue e le malattie cardiovascolari oggi sono intimamente collegate alle condizioni di stress. Vi è una lunga lista di malattie che sono conosciute come malattie nate dallo stress, e se studiate la lista scoprirete che l’89% di queste malattie scaturiscono da questo stress. Altri ancora hanno evidenziato le condizioni psicologiche dell’uomo in condizioni di stress.

E’ perciò necessario studiare lo stress e vedere come può causare degli effetti in vari aspetti della vita e del fisico e infine che cosa sia, dopotutto, lo stress e da dove viene.

Osservando gli antichi testi di Yoga e, insieme, le ricerche moderne e scientifiche, possiamo enumerare centinaia e centinaia di cause che costituiscono condizoni di stress: la fame, la povertà, la guerre, la politica, le condizioni disastrate delle persone. Tutte cause che, come sapete benissimo, sono diffusissime oggi nel mondo.
Sono state fatte profezie a questo proposito e queste sono molto pessimiste, costituendo a loro volta una causa di stress. Potrebbero non causare lo stress consciamente, ma potrebbero causarlo nella mente inconscia.
Gli psicologi affermano che, quando si sopprimono delle esperienze, esse vengono immesse nella mente inconscia, manifestandosi in seguito durante i sogni e gli incubi. Quindi qualsiasi tipo di stress di cui si fa esperienza nella famiglia, nella società e nella vita può essere immesso nella mente inconscia e causarci dei disturbi.

Qualche volta questi stress sono consci, a volte subconsci e anche inconsci.
Lo stress che non conosciamo, che non vediamo e che viene immesso nella mente inconscia può causare molta confusione nella personalità, nella mente e nella vita.

Ora, lo stress non arriva come una cosa improvvisa per la mente, ma arriva per una causa particolare.

Tutto l’episodio dello stress ha origine e inizio con la TENSIONE.
La tensione è una condizione del SISTEMA NERVOSO.
Quando si tende un elastico questo è sotto tensione e, similmente, la tensione che si verifica nel sistema nervoso infine va a discapito di tutta la struttura del corpo fisico.


Secondo la filosofia yogica e secondo la scienza moderna vi sono tre tipi di tensioni:
– la tensione muscolare,
– la tensione mentale, 
– la tensione emozionale.
Questo triplice aspetto di tensioni ha un effetto sul sistema nervoso e dal sistema nervoso poi si trasferisce a tutta la parte fisica dell’essere.

Qualcuno di voi senz’altro ha fatto esperienza nella vita che quando si è sotto tensione si possono fare molti errori. Ora bisogna vedere di definire quali sono queste tensioni che infine eventualmente culminano in stress.

 

La TENSIONE MUSCOLARE è causata da un’eccessiva azione dei muscoli: il corpo fisico ha una risorsa limitata di energia e qualche volta dobbiamo lavorare più del necessario e dobbiamo prendere medicinali, cibo in abbondanza per poter far fronte e avere energia sufficiente per portare avanti il lavoro. Ad esempio gli sportivi sono soggetti a pesanti sforzi e per questo vengono loro somministrati ormoni, cioè delle sostanze chimiche per poter far fronte alle fatiche che devono sostenere.

 

Vi è un altro tipo di tensione che si chiama TENSIONE MENTALE e la maggior parte delle persone nel mondo soffre per problemi mentali. Noi non permettiamo alla mente di riposarsi, continuiamo a pensare, pensare tutto il tempo, l’eccessivo pensiero causa tensione mentale.
Un pensiero confuso causa tensione mentale e il risultato di quella tensione è quella che si chiama perdita della memoria. Quando questa tensione arriva al culmine, allora si commettono gli errori.
La mente, il cervello, il sistema nervoso e i sensi sono tutti interconnessi.

Ci sono cinque sensi che sono collegati al cervello e alla mente, e questi cinque sensi sono collegati al sistema nervoso che è diviso in due parti chiamate simpatico e parasimpatico, e di conseguenza qualsiasi nostra percezione e cognizione coinvolge il sistema nervoso, i cinque sensi e il cervello.
Ogni nostro pensiero genera nel corpo la produzione di ormoni, stimolando le ghiandole del sistema endocrino.
Allora quando pensate alla paura, un pensiero di paura, il sistema endocrino comincia a produrre dell’adrenalina; nello stesso modo qualsiasi pensiero che abbiamo non è solo un’azione psicologica, di conseguenza ogni pensiero che avete nella vostra vita è psicologico ma ha anche un effetto fisiologico: può accelerare o eccitare le ghiandole lacrimali, può eccitare l’iperacidità, può causare un eccesso nella respirazione, può causare dissenteria, può eccitare i reni e la vescica, ed è quello che dicono gli scienziati e voi lo sapete molto bene dalle vostre esperienze personali.

 

Il terzo tipo di tensione è la TENSIONE EMOZIONALE.
Gli esseri umani hanno conosciuto la tensione emozionale e queste tensioni emozionali scaturiscono dal nostro rapporto con gli eventi, le persone, gli oggetti.
Dal momento che possediamo una filosofia, perché l’essere umano è anche un essere filosofico, è sotto questo aspetto che si ha un rapporto con le persone, gli eventi, le situazioni della vita.
Ne deriva che non si ha un rapporto con un uomo perché è un uomo, ma si ha un certo rapporto perché questa persona piace o non piace. Vi mettete in rapporto, in relazione con un oggetto, non per l’oggetto stesso ma perché vi piace o non vi piace, o perché è vostro o non è vostro.
Di conseguenza, come essere umani si è costantemente coinvolti emozionalmente con gli oggetti, con tutto ciò che ci circonda.
Ma tutto quello che avviene non è sempre come si desidera, per cui quando qualcosa avviene a seconda dei nostri desideri, allora vi è una tensione emozionale positiva, e quando invece succede qualcosa che non ci piace c’è una tensione emozionale negativa.
Le tensioni emozionali possono causare l’ulcera peptica e l’asma, possono causare l’insanità mentale, possono rendere una persona un criminale, possono rendere violenti, possono farvi diventare un santo o un devoto, o possono infine rendervi servitore dell’umanità.
Le tensioni emozionali sono una forza potente nella vita umana, che non va sottovalutata.

Questi tre diversi tipi di tensione, quando continuano a persistere, causano lo stress. Questi stress, queste tensioni si espandono per tutto il corpo e possono in seguito passare attraverso dei canali pranici o dei canali mentali.


Studiamo adesso un po’ quello che riguarda il corpo.

Secondo lo Hatha-yoga vi sono due forze nel corpo fisico.
Queste due forze sono conosciute come Idâ e Pingalâ e rappresentano Shiva e Shakti, nonché la coscienza e la vita o il sole e la luna.
(Su questi due manifestazioni del Prana, come Energia Vitale Universale in noi, ci sarebbe moltissimo da scrivere e spiegare, c’è molta letteratura… ma ci atteniamo qui alla spiegazione di Satyananda, N.d.R.)
Questi due canali fluiscono attraverso tutto il corpo, secondo la terminologia modernabsono conosciuti come sistema simpatico e parasimpatico.
Secondo lo Yoga una di queste forze è preposta a portare la forza del pensiero, la coscienza, e l’altro canale conduce la forza che rappresenta il prâna o la vita. Queste due forze devono essere armonizzate fra loro. Se non c’è armonia, allora abbiamo delle conseguenze.

Dal punto di vista yogico, la cura per lo stress e per la tensione è basata sull’equilibrio.

Queste due forze sono presenti in tutto il corpo; il canale principale fluisce, scorre entro la colonna vertebrale. Potreste aver visto i diagrammi di Kundalinî-yoga, i due meridiani Idâ e Pingalâ che fluiscono verso l’alto intrecciandosi.

Vi sono cinque punti di congiuntura nella colonna vertebrale:
1) Un primo punto di incrocio di queste forze è nel plesso sacrale.
2) Un altro è nel
plesso coccigeo.
3) Poi nel plesso solare.
4) Nel plesso cardiaco.
5) L’ultimo nel plesso cervicale.

Ora, da questi punti d’incontro un’infinità di meridiani si muovono, portano la coscienza e il prâna distribuendolo in tutto il corpo. Nello Hatha-yoga si dice che 72.000 nâdi sono il veicolo e conducono la coscienza e il prâna.
Anche nella scienza moderna si parla quasi lo stesso linguaggio.
Oltre questi punti di incrocio vi sono due punti dove l’energia ha origine e dove questa energia termina.
I punti dove queste due energie originano e quelli dove si incontrano e si uniscono sono i due punti più importanti. Per creare armonia e equilibrio tra queste due forze i punti di origine e di incontro devono essere ben studiati.
Nello Hatha-yoga il punto di incontro delle due forze si chiama ajnâ chakra e il punto di origine si chiama mûlâdhâra chakra.

(5 punti di incrocio + 1 alla base nel perineo + 1 alla sommità sul cranio = 7 chakra, N.d.R.)

Nel Râja-yoga-sûtra si parla dei klesha, delle afflizioni, e all’inizio si parla di 5 tipi di afflizioni, 5 tipi di klesha, e lo scopo dello Yoga è il controllo della mente per controllare questi klesha (continua).

 

 

Maddalena Caccamo