Yoga, i benefici per chi fa sport – Apparentemente lo yoga e la corsa si presentano, ad uno sguardo superficiale, come due discipline lontane e inconciliabili, in quanto nello yoga si ricerca il rilassamento fisico e la calma mentale, mentre nella corsa viene esaltato lo sforzo fisico e la resistenza per ottenere un risultato finale. Tuttavia, se andiamo più in profondità, scopriamo che nella preparazione del corpo e della mente alla corsa e ad alcuni altri sport come il ciclismo, lo sci alpinismo, e altre attività di endurance, sono necessari elementi quali l’attenzione, la concentrazione, la consapevolezza, la resistenza e la costanza. Si rivela quindi una intima connessione tra le due pratiche. Più in generale, possiamo dire che gli sport a cui abbiamo accennato, quando vengono praticati con intensità e dedizione, trascendono la dimensione puramente tecnica e conducono ad una dimensione più ampia e, azzardando, possiamo anche aggiungere che portano ad “una dimensione spirituale”.
La corsa (soprattutto il mezzo fondo e la maratona) può essere considerata una forma di meditazione. In effetti, sempre più runner affiancano alla corsa gli asana, le posizioni dello yoga, per migliorare la postura, l’elasticità del corpo e il controllo del respiro. Infatti, indipendentemente dal livello di bravura, ci ritroviamo a fare i conti con noi stessi, con le nostre emozioni, con le nostre paure e con i limiti oggettivi del nostro corpo e della nostra mente. Così come succede con la pratica dello yoga anche la corsa ci mette in contatto con una dimensione interiore mostrandoci quello che siamo veramente e su cosa possiamo lavorare per progredire gradualmente.
Pertanto non basta solo “allenare” il corpo: anche l’aspetto mentale è importante, in quanto il rischio di infortuni, come anche il rischio di cadere in uno stato frustrazione è sempre presente. Quindi sviluppare le capacità di attenzione, concentrazione, controllo, insieme alla motivazione e alla forza interiore giocano un ruolo importantissimo. Con la pratica yoga sviluppiamo equilibrio e consapevolezza che ci portano in dono conoscenze ed insegnamenti che interagiscono in maniera profonda con tutto il nostro essere. Ognuno di noi vive lo yoga e lo sport con le proprie motivazioni, ma se consideriamo i benefici non e’ difficile capire che lo yoga ci può portare a sviluppare e potenziare modalità e qualità per affrontare al meglio il “mondo in corsa”. Ci riferiamo alle qualità fisiche, legate alla forza, alla resistenza, alla flessibilità e all’equilibrio; alle qualità mentali, legate alla capacità di essere concentrati e di saper gestire situazioni improvvise, oltre alle qualità emotive, ovvero quelle legate alla capacità di vivere con serenità e gioia il tempo che trascorriamo correndo.
Lo yoga ci permette di interagire con tutti questi importanti aspetti della corsa in quanto, durante la pratica, oltre a essere impegnati con il nostro corpo, e quindi con i nostri apparati “articolari-tendinei-legamentosi-muscolari“, impegniamo anche la mente, divenendo consapevoli attraverso la respirazione dei messaggi che riceviamo dal nostro corpo-mente. Attraverso l’esperienza di unità che la pratica yoga ci regala, si instaura un “meccanismo” che a livello teorico è difficile da spiegare, ma in realtà è una naturale conseguenza della pratica sul tappetino, in grado di risvegliare e di potenziare qualità nascoste, come ad esempio la capacità di ascolto, di concentrazione, di riconoscere e accettare i nostri limiti e quell’affascinante “vivere nel qui ed ora” che nella vita in generale è essenziale.
Lo yoga, quindi, può essere un’utile pratica complementare per tutti coloro che svolgono un’attività sportiva continuativa. La corsa fa bene se praticata con equilibrio, tenendo conto delle proprie condizioni fisiche, dell’età e dell’allenamento specifico. In questo senso la pratica dello yoga può essere utile e necessaria per ottenere numerosi benefici.
- Allineamento, allungamento e tonificazione. Le asana possono essere eseguite per riscaldare e risvegliare tutto il corpo, e per rilassare e distendere oltre al corpo anche la mente. Si pone l’attenzione sul radicamento, sulla propriocezione, sull’allungamento della colonna vertebrale, sull’apertura del torace per allentare le tensioni su dorso, spalle e collo e per rendere forti e attivi correttamente i muscoli addominali e delle gambe
- Prevenire gli infortuni. Accrescere la consapevolezza della postura aiuta non solo a migliorare la tecnica della corsa e quindi le prestazioni ma anche a prevenire gli infortuni. Infatti i benefici delle posture yoga aiutano i muscoli ad allungarsi e a recuperare elasticità e tono, aspetti fondamentali soprattutto se vogliamo praticare la corsa man mano che si va avanti con l’età, e quindi proteggere e migliorare la propria salute. La corsa sottopone il corpo ad una serie di piccoli traumi ripetuti che alterano gli equilibri fisici e di conseguenza anche psichici; praticare yoga come attività complementare, permette di mantenere efficiente il dialogo tra le varie parti del corpo riducendo il rischio di infortunio, migliorando il coordinamento e l’elasticità muscolare abbreviando i tempi di recupero dopo gli allenamenti.
- Rilassarsi profondamente. Per imparare a gestire la propria energia vitale; non si corre solo con le gambe, la mente ha un ruolo fondamentale, e grazie allo yoga si imparano tecniche che consentono di allenare l’attenzione e la concentrazione, qualità che sviluppano il controllo e affinano la propriocezione, favorendo maggiori capacità di equilibrio e valutazione delle proprie condizioni psicosomatiche acquisendo maggiore consapevolezza di sé.
- Perfezionare la respirazione. Gli effetti di una respirazione consapevole sono sicuramente positivi sulla salute, sulla stabilità nervosa e sulle prestazioni atletiche. Il profondo legame tra la respirazione e lo yoga è di grande aiuto per un runner e grazie allo yoga si impara un metodo di gestione della respirazione per adattarla alle diverse attività fisiche e situazioni: un respiro consapevole e ben coordinato genera una maggiore resistenza a lungo termine.
E’ buona disciplina dedicare almeno quindici minuti, per arrivare sino ad una mezz’ora alla pratica yoga affinché il corpo e la mente siano preparati al meglio per affrontare con intelligenza e gioia la pratica della corsa e prevenire patologie e disturbi. L’antica disciplina dello yoga considera l’essere umano nella sua interezza, nella ricerca dell’equilibrio e dell’unione fra corpo, mente e spirito ed in questo senso è un valido supporto se vogliamo correre felici e leggeri. In questo modo scopriremo che queste discipline così diverse sono in realtà perfettamente complementari.