Di Chiara Di Martino 

Yoga, i benefici per chi fa sport – Apparentemente lo yoga e la corsa si presentano, ad uno sguardo superficiale, come due discipline lontane e inconciliabili, in quanto nello yoga si ricerca il rilassamento fisico e la calma mentale, mentre  nella corsa viene esaltato lo sforzo fisico e la resistenza per ottenere un  risultato finale. Tuttavia, se andiamo più in profondità, scopriamo che  nella preparazione del corpo e della mente alla corsa e ad alcuni altri  sport come il ciclismo, lo sci alpinismo, e altre attività di endurance, sono necessari elementi quali l’attenzione, la concentrazione, la  consapevolezza, la resistenza e la costanza. Si rivela quindi una intima  connessione tra le due pratiche. Più in generale, possiamo dire che gli sport a cui abbiamo accennato, quando vengono praticati con intensità  e dedizione, trascendono la dimensione puramente tecnica e conducono ad una dimensione più ampia e, azzardando, possiamo anche aggiungere che portano ad “una dimensione spirituale”.

La corsa (soprattutto il mezzo fondo e la maratona) può essere considerata una forma di meditazione. In effetti, sempre più runner affiancano alla corsa gli asana, le posizioni dello yoga, per migliorare la postura, l’elasticità del corpo e il controllo del respiro.  Infatti, indipendentemente dal livello di bravura, ci ritroviamo a fare i conti con noi stessi, con le nostre emozioni, con le nostre paure e con i limiti oggettivi del nostro corpo e della nostra mente. Così come succede con la pratica dello yoga anche la corsa ci mette in contatto con una dimensione interiore mostrandoci quello che siamo veramente  e su cosa possiamo lavorare per progredire gradualmente.

Pertanto non basta solo “allenare” il corpo: anche l’aspetto mentale è importante, in quanto il rischio di infortuni, come anche il rischio di cadere in uno stato frustrazione è sempre presente. Quindi sviluppare le capacità di attenzione, concentrazione, controllo, insieme alla  motivazione e alla forza interiore giocano un ruolo importantissimo. Con la pratica yoga sviluppiamo equilibrio e consapevolezza che ci portano in dono conoscenze ed insegnamenti che interagiscono in  maniera profonda con tutto il nostro essere. Ognuno di noi vive lo yoga e lo sport con le proprie motivazioni, ma se  consideriamo i benefici non e’ difficile capire che lo yoga ci può portare  a sviluppare e potenziare modalità e qualità per affrontare al meglio il “mondo in corsa”. Ci riferiamo alle qualità fisiche, legate alla forza, alla  resistenza, alla flessibilità e all’equilibrio; alle qualità mentali, legate alla capacità di essere concentrati e di saper gestire situazioni  improvvise, oltre alle qualità emotive, ovvero quelle legate alla  capacità di vivere con serenità e gioia il tempo che trascorriamo correndo.

Lo yoga ci permette di interagire con tutti questi importanti aspetti della  corsa in quanto, durante la pratica, oltre a essere impegnati con il  nostro corpo, e quindi con i nostri apparati “articolari-tendinei-legamentosi-muscolari“, impegniamo anche la mente, divenendo  consapevoli attraverso la respirazione dei messaggi che riceviamo dal  nostro corpo-mente.  Attraverso l’esperienza di unità che la pratica yoga ci regala, si instaura un “meccanismo” che a livello teorico è difficile da spiegare, ma in realtà è una naturale conseguenza della pratica sul tappetino, in grado di risvegliare e di potenziare qualità nascoste, come ad esempio la  capacità di ascolto, di concentrazione, di riconoscere e accettare i  nostri limiti e quell’affascinante “vivere nel qui ed ora” che nella vita in  generale è essenziale.

Lo yoga, quindi, può essere un’utile pratica complementare per tutti  coloro che svolgono un’attività sportiva continuativa. La corsa fa bene se praticata con equilibrio, tenendo conto delle proprie condizioni fisiche,  dell’età e dell’allenamento specifico. In questo senso la pratica dello yoga può essere utile e necessaria per ottenere numerosi benefici.

  • Allineamento, allungamento e tonificazione. Le asana possono essere  eseguite per riscaldare e risvegliare tutto il corpo, e per rilassare e  distendere oltre al corpo anche la mente. Si pone l’attenzione sul  radicamento, sulla propriocezione, sull’allungamento della colonna vertebrale,  sull’apertura del torace per allentare le tensioni su dorso, spalle e collo e per  rendere forti e attivi correttamente i muscoli addominali e delle gambe
  • Prevenire gli infortuni. Accrescere la consapevolezza della postura aiuta  non solo a migliorare la tecnica della corsa e quindi le prestazioni ma anche a  prevenire gli infortuni. Infatti i benefici delle posture yoga aiutano i muscoli ad  allungarsi e a recuperare elasticità e tono, aspetti fondamentali soprattutto se  vogliamo praticare la corsa man mano che si va avanti con l’età, e quindi  proteggere e migliorare la propria salute. La corsa sottopone il corpo ad una serie di piccoli traumi ripetuti che alterano  gli equilibri fisici e di conseguenza anche psichici; praticare yoga come attività complementare, permette di mantenere efficiente il dialogo tra le varie  parti del corpo riducendo il rischio di infortunio, migliorando il coordinamento  e l’elasticità muscolare abbreviando i tempi di recupero dopo gli allenamenti.
  • Rilassarsi profondamente. Per imparare a gestire la propria energia vitale;  non si corre solo con le gambe, la mente ha un ruolo fondamentale, e grazie  allo yoga si imparano tecniche che consentono di allenare l’attenzione e la  concentrazione, qualità che sviluppano il controllo e affinano la propriocezione, favorendo maggiori capacità di equilibrio e valutazione delle  proprie condizioni psicosomatiche acquisendo maggiore consapevolezza di sé.
  • Perfezionare la respirazione. Gli effetti di una respirazione consapevole  sono sicuramente positivi sulla salute, sulla stabilità nervosa e sulle  prestazioni atletiche. Il profondo legame tra la respirazione e lo yoga è di  grande aiuto per un runner e grazie allo yoga si impara un metodo di  gestione della respirazione per adattarla alle diverse attività fisiche e  situazioni: un respiro consapevole e ben coordinato genera una maggiore  resistenza a lungo termine.

E’ buona disciplina dedicare almeno quindici minuti, per arrivare sino ad una mezz’ora alla pratica yoga affinché il corpo e la mente siano preparati al  meglio per affrontare con intelligenza e gioia la pratica della corsa e prevenire  patologie e disturbi.  L’antica disciplina dello yoga considera l’essere umano nella sua interezza,  nella ricerca dell’equilibrio e dell’unione fra corpo, mente e spirito ed in questo senso è un valido supporto se vogliamo correre felici e leggeri. In  questo modo scopriremo che queste discipline così diverse sono in realtà  perfettamente complementari.